Efficienza Energetica

Facile viabilità, impatto estetico, conservazione del diritto acquisito, praticità, abbattimento delle barriere architettoniche, controllo dei rumori, privacy, libertà del vivere, tutela e conservazione del bene comune, aria pulita…

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Intorno ai Bastioni di Lecce

Progetto di riqualificazione

Efficienza energetica il nome di questo progetto, in questo caso abbinato alle mura dei bastioni della città di Lecce, dietro un’attenta e specifica analisi, propone in forma rivoluzionaria un sistema di salvaguardia e conservazione della città sia paesistico che culturale, combattendo il degrado dovuto in gran parte dallo smog dell’emissione di gas scaricati dai mezzi in circolazione del traffico urbano, predispone zone e parcheggi sottostanti a Oasi di Verde, facilità il movimento pedonale, riqualifica  zone della città trasformando e salvaguardando le aeree urbane in propri e veri paradisi di verde tra monumenti arte e storia, aumentando la qualità della vita.

Efficienti sistemi innovativi riescono ad ottenere benefici  tramutando inquinamento atmosferico in energia pulita da distribuire ad attività commerciali, industria, abitazioni o altro, con minor costi e con minor impatto sull’ambiente e per il sistema Città.

Un sistema di tecnologie e metodi applicato al recupero dello smog prodotto da traffico urbano in ambienti che riesci a gestire e quindi  chiusi o semichiusi, per  eliminare sprechi e ridurre consumi, costi con una soluzione tecnologicamente futuristica efficiente applicata al risparmio energetico e al benessere della vita quotidiana.

Applicando tali sistemi, sono stati individuati interventi specifici su aspetti tecnologici, di processo e organizzativi, frutto di un’analisi di sistema, in grado di garantire il miglior risultato in termini di Efficienza Energetica e Benessere Pubblico.

Efficienza Energetica

Ripensare il funzionamento della Città.

Ripensare il funzionamento della Città per dare a tutti la fruizione di servizi e benessere, partendo dallo sfruttamento dalla viabilità , a confronto tra situazioni attuali e futuro. Tanti anni fa il traffico urbano non appariva alla altezza delle aspettative attuali. Il numero elevato di autoveicoli, parcheggi limitati non consentono ormai più una fluida circolazione che si riflette  nella libertà dei cittadini di muoversi con la dovuta serenità. La assenza, poi, di aree di sosta per i residenti nelle zone centrali, la prassi della fermata in prossimità della intersezione delle strade e la doppia fila concorrono ad ostacolare la libera circolazione dei veicoli, allungando i tempi degli spostamenti, con grave pregiudizio per la qualità dell’aria da respirare. Anche la promiscuità tra auto e bus finisce  per ostacolare ulteriormente la libera circolazione, persino per gli amanti della biciclette.

Passato & Futuro

Analizzando il modello passato e le politiche di scelta per il futuro: da un lato si spingeva verso un modello di  mobilità capace di promuovere il trasporto individuale e dallo altro, invece, si pensava a privilegiare il trasporto collettivo. In realtà, era ed è necessario realizzare una rete in grado di garantire una facilità di coesione integrata tra tutte le forme di trasporto individuali e collettive, a piedi, in bici, bus, tram, auto, eccetera, orientando la scelta dei cittadini verso le forme maggiormente sostenibili per la tutela e la salute dell’ambiente urbano. Da non dimenticare la trasformazione del trasporto che ad oggi si orienta sempre di più verso automezzi rivoluzionari innovativi, auto elettriche e comunque sempre più verso fonti di energie rinnovabili.

Riflessioni

Riflettendo su questi stessi temi una prima ipotesi ci porta a pensare di avere il controllo di tutte le varie situazioni che si vengono a creare a partire dallo inquinamento da monossido dovuto ai scarichi dei veicoli a motore quindi della aria.

Una cosa che ti viene in mente per combattere lo inquinamento in particolare modo dovuto al traffico è quella di riuscire a catturarlo e visto comunque che  il trasporto veicolare è diventato parte della nostra quotidianità, la soluzione migliore è quella di chiuderlo in un contenitore al fine di avere il controllo dei fumi inquinanti,  ma  in realtà, si tratta di creare un tunnel che attraversa sottostante tutta la città e che collega varie oasi privilegiate adibite a parcheggi coperti da parchi e giardini fioriti dove linee di bus pubblici, mezzi di emergenza e di sicurezza in vie preferenziali, affiancano il traffico cittadino tutto collegato e sottostante il centro urbano e i parcheggi Oasi.

Internamente al tunnel e ai parcheggi ricreati, la tecnologia riesce ad intervenire con sistemi di purificazione della aria inquinata e del calore trasmesso dai mezzi, tramutando il tutto in energia servibile e rendendo aria purificata.

Con tale sistema l’area svolge in particolare modo le Oasi di derivazione, la funzione di “parcheggio di scambio” con l’obiettivo di ridurre, nel centro cittadino, i flussi di auto e quindi meno inquinamento, provenienti dalle periferie e per svolgere tali funzioni, le aree dovranno essere dotate di un’organizzazione e di mezzi di trasporto pubblico in grado di garantire due finalità: tempi brevi per gli spostamenti da e verso il centro, maggiore regolarità e puntualità del servizio.

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